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Didi Gallese: dall’Abruzzo a Roma, l’arte diventa terapia per l’anima

Benessere fisico e mentale

Esplorare l’arte come strumento di connessione profonda con l’inconscio e la sua applicazione nell’arteterapia per il benessere emotivo.

L’arte è un linguaggio universale che riesce a penetrare le barriere della comunicazione verbale, aprendo la strada a un dialogo intimo e profondo con l’inconscio. Questo è l’approccio che Didi Gallese, illustratrice e arteterapeuta abruzzese, ha scelto di seguire nel suo percorso professionale. Dopo essersi laureata in Illustrazione a Macerata nel 2017, Gallese ha ampliato il suo orizzonte trasferendosi a Roma per studiare arteterapia. Qui, ha cominciato a utilizzare l’arte come strumento terapeutico, in particolare con i bambini, creando un ponte tra il conscio e l’inconscio che aiuta le persone a esplorare e comprendere le proprie emozioni più profonde.

Benessere fisico e mentale
Benessere fisico e mentale

L’influenza della famiglia e la scoperta dell’arte come linguaggio simbolico

Didi Gallese racconta che il suo primo contatto con l’arte è stato influenzato dalla presenza della sorella, stilista di moda, in famiglia. Questo ambiente creativo ha alimentato la sua passione per il disegno, che è divenuto il suo principale canale espressivo. La sua ispirazione proviene spesso da immagini che emergono dall’inconscio, guidata da un istinto naturale che le permette di selezionare le ispirazioni da seguire. Gallese vede l’immagine come un linguaggio simbolico, accessibile a tutti, che può essere letto anche in chiave archetipica. Questo approccio le consente di facilitare il contatto con le parti più profonde e nascoste delle persone, creando un dialogo interiore che è alla base del suo lavoro sia come illustratrice che come arteterapeuta.

L’evoluzione del lavoro: dall’illustrazione all’arteterapia

Il percorso di Didi Gallese ha inizio con l’illustrazione, un lavoro che ha descritto come un dialogo solitario con se stessa. Sebbene amasse il disegno, sentiva la mancanza di un’interazione più profonda con le persone, un bisogno che l’ha portata a esplorare l’arteterapia. Questo campo le ha permesso di instaurare un dialogo attraverso l’arte, risvegliando i contenuti emotivi dei partecipanti ai suoi laboratori. Gallese sottolinea come ogni tecnica artistica nell’arteterapia rappresenti un diverso tipo di esperienza emotiva, offrendo una varietà di strumenti per esplorare e gestire le emozioni. La buona conduzione del gruppo nei laboratori è fondamentale per permettere ai partecipanti di immergersi completamente nel tema e nelle proprie emozioni, facilitando una trasformazione verbale delle stesse.

Progetti significativi e visioni per il futuro

Tra i progetti più significativi per Didi Gallese vi è “Goliarde”, una serie di laboratori che miravano a dare un volto e un’identità visiva a esperienze personali, in particolare quelle delle donne vittime di violenza. Questo progetto le ha permesso di vincere il primo premio nella sezione progetti di Arteterapia all’ottava edizione del Premio Arte che Cura dell’Accademia Imago di Napoli. Attualmente, Gallese continua a lavorare nella Tiflodidattica e come illustratrice editoriale, mentre sogna di avere un giorno una casa-atelier dove poter organizzare laboratori e lasciare fluire le idee e le emozioni. Questo spazio diventerebbe una radice personale, un luogo di incontro e sperimentazione per esprimere liberamente la creatività e condividere il potere terapeutico dell’arte.

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ultimo aggiornamento: 3 Giugno 2025 10:59

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